top of page

OPEN CALL

Derivazione n.4 + Derivazione n.5 

ph. Mattia Giandomenici_Attraversamenti Multipli

DERIVAZIONE n.4 

workshop sulle connessioni tra corpo, movimento e spazio pubblico, aperto a tutt*

a cura di Salvo Lombardo

 

luogo del workshop: Castel S. Angelo (Rieti)

periodo: 17\18\19\22\23 giugno 

restituzione pubblica: 23 giugno 2019 

Il workshop si svolge nell’ ambito del Salaria Arts Festival

 

Il workshop è finalizzato alla realizzazione di una performance urbana, prevista il 23 giugno 2019 nell’ambito del Salaria Arts Festival. La performance sarà concepita appositamente per alcuni spazi urbani di Castel Sant’Angelo (Rieti).

 

La partecipazione è gratuita ed è aperta a tutt*, per un numero di massimo 15 partecipanti e non è richiesto uno specifico background in ambito performativo.

 

Il workshop si terrà nei giorni 17\18\19\22\23 giugno dalle h.15.30 alle h. 19.30 e alternerà momenti di esercitazione e creazione in sala a momenti di creazione all’aperto. Il 23 giugno verrà presentato un esito pubblico del lavoro svolto in orari da definire (pertanto gli orari di workshop di domenica 23 potranno subire delle variazioni).

 

Per partecipare: 

è necessario inviare una mail con i propri dati e contatti e una foto all’indirizzo: alin@ondadurtoteatro.com (inserendo in oggetto nome e cognome_Derivazione n.4); 

la scadenza delle candidature è fissata per il giorno 15 giugno 2019

I partecipanti verranno contattati dall’organizzazione per i dettagli sullo svolgimento del workshop.

 

 

DERIVAZIONE n.5

workshop per danzatrici\danzatori\performer 

a cura di Salvo Lombardo

 

luogo del workshop: Teatro Biblioteca Quarticciolo, via Ostuni 8 + spazi urbani (Roma).

periodo: dal 24 al 27 giugno 2019 

restituzione pubblica: 27 giugno 2019

Il workshop si svolge nell’ ambito del Festival Fuori Programma 2019 

 

Il workshop è finalizzato alla realizzazione di una performance urbana, prevista il 27 giugno 2019 nell’ambito dell’edizione 2019 del Festival Fuori Programma. La performance sarà concepita appositamente per gli spazi dell’area urbana del quartiere del Quarticciolo di Roma.

 

La partecipazione è gratuita ed è aperta, per un numero di massimo 15 partecipanti, a danzatori, danzatrici e performer o a chi abbia già affrontato in qualche misura pratiche di lavoro legate al corpo e al movimento.

 

Il workshop si terrà da lunedì 24 al giovedì 27 giugno dalle h. 14.00 alle h. 19.00 presso il Teatro Biblioteca Quarticciolo e alternerà momenti di esercitazione e creazione in sala a momenti di creazione all’aperto ( un calendario esatto dei luoghi sarà fornito personalmente ai partecipanti prima dell’avvio del laboratorio) . Il 27 giugno verrà presentato un esito pubblico del lavoro svolto alle ore 19,30 (pertanto gli orari di workhsop di giovedì 27 potranno subire delle variazioni).

 

Per partecipare: 

è necessario inviare una breve presentazione, un curriculum, e una foto all’indirizzo: formazione.salvolombardo@gmail.com (inserendo in oggetto nome e cognome_Derivazione n.5); 

la scadenza delle candidature è fissata per il giorno 16 giugno 2019

le persone selezionate riceveranno conferma via mail entro il 18 giugno 2019

 

- - - 

informazioni generali

Con il ciclo di performance urbane intitolate DERIVAZIONE n*, numerate progressivamente, Salvo Lombardo prosegue la sua indagine avviata nel 2014 sulla percezione e la memoria del gesto in rapporto allo spazio pubblico, sviluppando un ciclo di workshop che culminano in azioni performative realizzate di volta in volta in contesti site-specific.

 

Ognuno dei singoli processi prende corpo dalla condivisione di un sistema di memorie del movimento mutuate da alcune discipline sportive attraverso un procedimento di appropriazione. L’azione performativa e la composizione coreografica del movimento sono pertanto di tipo “derivativo” e attingono ad un sistema di pratiche somatiche condivise, accessibili e replicabili. Il concetto di performatività nello sport e degli immaginari correlati è il filo conduttore dell’esperienza.

 

“Anche se lo sport, nella sua accezione etimologica, ha la funzione di portare “fuori dalle mura” il soggetto che lo pratica, nel nostro caso assolverà ad una ulteriore funzione: ci concentreremo più sul valore inclusivo della pratica sportiva e delle sue performance che su quello semplicemente “evasivo”. Partiremo dalla gestualità e dalle dinamiche di azione legate ad alcune discipline sportive tra le più popolari e le utilizzeremo per costruire un’azione che riporti la fisicità “dentro le mura”, ovvero nel tessuto della città, dove sempre di più i corpi tendono alla dispersione. In questa esperienza il processo stesso di creazione sarà considerato come strumento di relazione tra i performer coinvolti nell’esperienza e la collettività di riferimento e lo spazio pubblico sarà inteso non come cornice di un evento ma come evento in sé che incorpora un sistema complesso di interazioni e narrazioni soggettive” [Salvo Lombardo].

bottom of page